In questo articolo affrontiamo il tema dell’eredità, cosa succede quando viene a mancare un parente e ci troviamo a dover gestire immobili in eredità che possono anche comportare debiti. In questo caso abbiamo la possibilità di accettare o meno l’eredità, in base a svariate valutazione tra cui la convenienza economica.
L’accettazione tacita dell’eredità si può presentare quando ci troviamo a diventare erede di un patrimonio. Secondo quanto previsto dal Diritto Successorio, abbiamo due alternative:
- accettazione espressa: in questo caso l’erede dichiara esplicitamente l’interesse ad accettare il proprio ruolo, beneficiando dei beni mobili e immobili donati, attraverso una scrittura privata o pubblica ma comunque debitamente registrata.
- accettazione tacita: in questo caso è sufficiente esprimere la propria volontà nell’asse successorio ereditario, senza che venga stipulato nessun documento privato né pubblico. È opportuno ricordare che in questa eventualità la persona deve avere il pieno diritto di esercitare tale ruolo.
In questa seconda possibilità, ossia l’accettazione tacita, c’è anche una terza alternativa: l’accettazione beneficio di inventario, nonché una forma di tutela nei confronti degli eredi nel caso in cui siano presenti debiti o altre pendenze tributarie o fiscali. Inoltre, è opportuno ricordare che l’accettazione tacita eredità con più eredi non prevede che tutti procedano nella stessa maniera: alcuni di essi possono accettare, mentre alti rifiutare o attendere l’inventario.
La dichiarazione di successione e accettazione tacita
Quando decidiamo di procedere con la tacita accettazione dell’eredità dobbiamo attivare la dichiarazione di successione che può includere chiaramente più eredi e tutti i soggetti coinvolti attraverso il testamento olografo.
La dichiarazione di successione con il conseguente pagamento delle imposte non sono tuttavia un modo certo per esprimere l’accettazione dell’eredità, questi documenti hanno una mera valenza fiscale e non hanno alcun valore dal punto di vista civilistico (art. 476 del Codice Civile).
La trascrizione dell’accettazione tacita di eredità
Il notaio valida l’accettazione tacita di eredità, predispone la documentazione ad hoc che prende il nome di trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità e può essere sottoscritto entro 20 anni dalla morte del defunto, sebbene sia preferibile procedere con tempestività.
Secondo la Legge italiana, la trascrizione di accettazione tacita eredità senza notaio non è possibile e non ha validità. Analogamente, la trascrizione di tacita eredità dopo 20 anni è comunque obbligatoria.
I costi da sostenere per la dichiarazione dell’accettazione di tacita eredità possono variare dai 300 euro ai 500 euro più
il costo del notaio che si aggira intorno ai 1.500 euro.
Come evitare l’accettazione tacita dell’eredità
Ricordiamo che non è obbligatorio accettare l’eredità di un parente, ma è necessaria invece la trascrizione eseguita da un notaio.
Prima di tutto dobbiamo valutare i casi in cui possa essere conveniente oppure necessario evitare l’accettazione tacita dell’eredità, prendiamo in considerazione:
- situazione debitoria: è possibile che il defunto avesse lasciato molti debiti da corrispondere, a tal punto da non poter essere sanati nemmeno con l’eredità.
- situazione fiscale: nel caso in cui il defunto dovesse avere debiti verso l’erario in porzioni significative è importante considerare quanto sia importante accettare l’eredità,
- situazione familiare: può essere vantaggioso escludersi dall’asse ereditario quando la composizione familiare è tale da rendere complessa la spartizione delle somme e degli immobili.
In questi casi, una prima soluzione è l’accettazione con il beneficio di inventario, attraverso la quale l’erede, sebbene accetti l’eredità, si riserva di poter fare un passo indietro nel caso in cui emergano delle situazioni fiscali e tributarie poco chiare.
Possiamo anche decidere di rinunciare definitivamente all’eredità attraverso la sottoscrizione di una dichiarazione scritta e depositata da un notaio o dal Cancelliere del Tribunale di riferimento.
Accettazione tacita di eredità per vendita dell’immobile
Accade spesso che il defunto fosse in possesso di uno o più immobili che gli eredi non vogliono mantenere. L’accettazione tacita dell’eredità per la vendita immobiliare diventa un aspetto cruciale, è necessario predisporre la documentazione necessaria in modo tale che, secondo gli accordi di vendita, si possa procedere prima con l’atto di vendita e poi con l’incasso della somma conseguente.
Non è possibile procedere con l’atto di vendita di un immobile se manca la trascrizione dell’accettazione tacita eredità, è quindi nell’interesse degli eredi seguire questo iter per poter godere dei vantaggi economici della vendita.