piazza santa chiara a roma

Roma è una città che non finisce mai di sorprendere: puoi viverci per anni o visitarla decine di volte e troverai sempre un vicolo, una piazza o una chiesetta che non avevi mai notato prima.

È proprio questo il bello!
Oltre ai grandi monumenti da cartolina, la città è fatta di angoli più intimi che raccontano storie meno conosciute, ma non meno affascinanti.

Uno di questi luoghi è Piazza Santa Chiara, a due passi dal Pantheon e da Largo Argentina.

Ci si arriva senza nemmeno pensarci, magari mentre si passeggia verso Piazza della Minerva. All’improvviso, dietro un incrocio, ti si apre questa piazzetta raccolta, quasi un piccolo salotto nascosto nel cuore di Roma. È il classico posto che rischi di attraversare di corsa senza fermarti, ma che invece merita assolutamente uno sguardo in più.

Qui si respira un’atmosfera particolare: un mix di silenzio (almeno relativo, siamo pur sempre nel centro storico!) e di storia che trasuda dai palazzi e dalla chiesa che dà il nome alla piazza. Non troverai folle di turisti accalcati come davanti al Pantheon, ed è proprio questo che la rende speciale: un angolo che sembra appartenere più ai romani che ai visitatori, anche se custodisce racconti legati a santi, papi e artisti.

Un po’ di storia (senza annoiarti troppo)

La piazza prende il nome dalla chiesa di Santa Chiara, costruita nel Cinquecento per volontà di San Carlo Borromeo con l’appoggio dello zio, Papa Pio IV. In origine era dedicata a San Pio I e ospitava un monastero per donne “convertite”, cioè donne che cercavano una nuova vita lontano dalle difficoltà passate. Qualche decennio dopo, arrivarono le Clarisse (le seguaci di Santa Chiara d’Assisi) e la chiesa cambiò dedicazione.

Nei secoli la chiesa ha avuto i suoi alti e bassi, tanto che nell’Ottocento il tetto crollò e l’edificio cadde in rovina. Fu ricostruito e rinnovato tra il 1883 e il 1888, diventando la sede del Pontificio Seminario Francese. Oggi, la facciata in mattoni rossi progettata da Luca Carimini dà alla piazza un tocco elegante ma discreto.

Cosa vedere nei dintorni

  • La Cappella del Transito di Santa Caterina da Siena: si trova proprio di fronte alla chiesa, nell’edificio della Santissima Annunziata. Qui Santa Caterina visse i suoi ultimi giorni e morì nel 1380. Un luogo che trasmette davvero un senso di spiritualità e storia.

  • Palazzo Santa Chiara: ex monastero, oggi è diventato un elegante teatro e spazio eventi. Se ti capita di vedere un concerto lì, l’atmosfera è speciale.

  • Pantheon a due passi: basta fare qualche metro e ti ritrovi davanti a uno dei simboli assoluti di Roma.

Come arrivarci

La piazza è super centrale, quindi non avrai problemi a raggiungerla: puoi scendere con il tram 8 a Largo Argentina oppure prendere uno dei tanti bus che passano lungo Corso Vittorio Emanuele. Se sei già in centro, meglio ancora: ci arrivi con una breve passeggiata da Piazza Venezia o da Piazza Navona.

Perché fermarsi a Piazza Santa Chiara

Perché è un angolo tranquillo in mezzo al cuore caotico di Roma. È uno di quei posti che non finiscono sulle guide “top 10 cose da vedere”, ma che ti regalano la sensazione di aver scoperto qualcosa di autentico.

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